I rimedi che vorresti conoscere contro la stitichezza

Quando l’intestino è pigro può essere aiutato dalla giusta dieta, da lassativi, ma, soprattutto, dal giusto stile di vita

5 Agosto 2022
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Errata alimentazione, giornate frenetiche e abitudini non proprio adeguate sono alcune cause della stitichezza (o stipsi) su cui è possibile lavorare. Esistono purtroppo anche patologie che rallentano il transito intestinale, ma fortunatamente ci sono validi rimedi contro la stipsi

Cosa si intende per stitichezza?

Si parla di stitichezza quando le evacuazioni sono meno di 3 a settimana. I sintomi tipici della stipsi sono feci dure e granulose, che necessitano di eccessivo sforzo per essere evacuate. Anche dopo l’evacuazione, rimane la sensazione di svuotamento incompleto e spesso la pancia è dolorante e gonfia, con episodi di meteorismo. Quando la stitichezza si protrae per molto tempo ed è presente per più di 3 mesi (in un lasso temporale di 6 mesi) si può parlare di stipsi cronica.

Cosa causa la stitichezza?

Non c’è un’unica ragione alla base della stitichezza, le cause possono essere diverse. In certi casi, queste si sommano l’una all’altra, generando tale fastidioso disturbo. Spesso una stipsi ostinata è semplicemente il frutto di comportamenti scorretti, quali:

  • alimentazione povera di fibre
  • scarso apporto di acqua 
  • esagerata assunzione di cibi grassi ed elaborati
  • sedentarietà

Il lavoro e gli impegni familiari, a volte, ci fanno mettere da parte l’attenzione nei confronti del nostro benessere. Correre per tutto il giorno può significare rimandare il momento di andare in bagno, magari perché impegnati fuori casa: alla lunga l’intestino si “impigrisce” e questa consuetudine si trasforma in un disagio. Più semplicemente, anche uno stravolgimento della routine può bloccare i movimenti intestinali: la stitichezza in vacanza, per esempio, è piuttosto comune.  

Altre cause di stitichezza possono risiedere nell’uso di determinati farmaci o nella presenza di patologie, come:

  • ragadi ed emorroidi
  • diabete
  • ipotiroidismo
  • sindrome del colon irritabile
  • morbo di Crohn
  • morbo di Parkinson
  • Lupus Eritematoso Sistemico
  • disfunzioni del pavimento pelvico
  • neoformazioni

Come combattere la stitichezza

I primi rimedi contro la stitichezza si possono individuare nelle buone abitudini. L’impegno nel migliorare la propria alimentazione è il primo passo, scegliendo cibi che favoriscano questa tendenza.

Cosa mangiare per contrastare la stitichezza

I cibi che favoriscono la peristalsi intestinale sono:

  • albicocche
  • ananas
  • broccoli
  • carote
  • cereali integrali (anche nel pane o nella pasta)
  • ciliegie
  • crauti
  • fichi
  • finocchi
  • kiwi
  • lenticchie (come gli altri legumi, meglio frullati)
  • liquirizia
  • mele cotte
  • piselli
  • prugne
  • semi oleosi (come il lino)
  • spinaci
  • uva
  • yogurt
  • zucchine

C’è poi una bevanda, le cui proprietà sono molto discusse: chi soffre di stipsi trova giovamento da un tazzina di caffè, specialmente se bevuto al mattino. 

Cibi da evitare se si è stitici

Così come alcuni alimenti possono avere effetti lassativi, ci sono alcuni cibi da evitare in caso di stitichezza, perché hanno proprietà astringenti. Tra questi ci sono:

  • banane
  • carote
  • cioccolato 
  • limoni
  • mele crude
  • patate
  • riso

Fermenti lattici contro la stitichezza

Alcuni prodotti, ad esempio kefir e yogurt, così come gli integratori a base di probiotici, rimettono in equilibrio il microbiota intestinale. Il nostro intestino, infatti, è ricco di microrganismi “buoni”, come i batteri, che garantiscono la nostra salute finché sono in numero adeguato. La flora batterica, con l’assunzione degli integratori, si ristabilisce e anche la motilità intestinale migliora.

Idratazione

I liquidi svolgono un ruolo essenziale nella formazione delle feci: un’idratazione appropriata contribuisce ad aumentarne il volume e a renderle più morbide, così anche l’evacuazione diventa più semplice. La quantità minima di liquidi è fissata in 30 ml per ogni chilogrammo di peso della persona; se si fa fatica a bere acqua si può optare per succhi di frutta, brodi, tisane.

Lassativi contro la stitichezza

Per liberare l’intestino, un aiuto considerevole viene dai lassativi, che possono essere di più tipi in base al meccanismo con cui contrastano la stitichezza:

I lassativi osmotici, come il lattulosio, il macrogol e il sorbitolo, richiamano e trattengono l’acqua nel colon: in questo modo le feci si ammorbidiscono e lasciano rapidamente l’intestino. Il funzionamento dei lassativi formanti massa è dato dall’integrazione di fibre, capaci di aumentare il volume delle feci che poi, con l’aggiunta di acqua, rendono più facile il transito intestinale. Un esempio sono i semi di lino, la crusca, l’agar-agar. L’azione dei lassativi irritanti, invece, sta nell’aumentare le contrazioni dei muscoli dell’intestino per facilitare l’evacuazione. I lassativi emollienti, infine, sono quelli che lubrificano le feci; vi rientrano la glicerina e l’olio di vasellina. Si trovano soprattutto in forma di supposte, ma anche in formulazioni per uso orale. 

Stitichezza in gravidanza: cosa prendere?

Le donne incinte, insieme ai classici malesseri, possono sperimentare anche stitichezza, specialmente nel primo trimestre. La causa della stipsi in gravidanza è principalmente il progesterone, insieme all’aumento di peso, la diminuzione del movimento e a nuove abitudini. Oltre che con la dieta - per esempio con l’assunzione di crusca - la stitichezza in gravidanza si può risolvere con alcune categorie di lassativi, come glicerina, sorbitolo e macrogol, da utilizzare comunque previo consulto del medico.

In tutti i casi, il miglior rimedio per la stitichezza rimane la prevenzione: attività fisica, abitudini sane e alimentazione adeguata possono evitare di doversi trovare faccia a faccia con un problema che può diventare cronico.

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