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Sindrome dell’intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile non è una malattia, ma un insieme di sintomi gastrointestinali che colpiscono molte persone nel mondo e che possono influire sulla vita quotidiana.
In questo articolo spieghiamo cos’è questo disturbo, quali sono i sintomi e i possibili trattamenti.

Sindrome dell’intestino irritabile
Sindrome dell’intestino irritabile
  • Sindrome dell’intestino irritabile
  • Cause
  • Sintomi e tipi
  • Rimedi

Sindrome dell’intestino irritabile

La sindrome dell’intestino irritabile o IBS (Irritable Bowel Syndrome) è un insieme di fastidiosi sintomi gastrointestinali. In passato, il disturbo era anche chiamato colite spastica, perché si presentava con dolori addominali al colon.

Sindrome dell’intestino irritabile: cause

Le cause del disturbo non sono note con certezza. I ricercatori pensano a un insieme di cause che possono agire in maniera diversa da persona a persona.

Una delle ipotesi più accreditate sulle cause lega la sindrome dell’intestino irritabile a un malfunzionamento nell’asse intestino-cervello, la via di comunicazione che connette il sistema nervoso centrale all’apparato digerente. Condizioni di stress, traumi psicologici, disturbi dell’umore come ansia o depressione, oppure una vita frenetica, possono influire negativamente sul funzionamento dell’apparato digerente.

Recenti studi hanno suggerito che il disturbo potrebbe essere associato anche ad alterazioni del microbiota intestinale. Questa condizione è detta disbiosi, ed è dovuta al fatto che i batteri buoni, chiamati “prebiotici” non riescono più a svolgere la loro funzione protettiva sulla barriera intestinale contro le aggressioni di agenti patogeni e sostanze nocive.

Sintomi e tipi

I sintomi della sindrome dell’intestino irritabile sono:

  • dolore addominale
  • diarrea o stitichezza

La presenza di diarrea, stitichezza o dell’alternarsi di entrambe permette di distinguere la sindrome dell’intestino irritabile sulla base del tipo di manifestazione:

  • Sindrome dell’intestino irritabile con costipazione prevalente: quando la stitichezza (stipsi) prevale sulla diarrea
  • Sindrome dell’intestino irritabile con diarrea prevalente: quando invece la diarrea prevale sulla stitichezza
  • Sindrome dell’intestino irritabile con alvo alterno: quando diarrea e stitichezza si alternano nello stesso periodo

Rimedi

Come già accennato, non è stata ancora trovata una causa diretta per la sindrome dell’intestino irritabile, ragion per cui non esiste una vera e propria cura definitiva.

Tuttavia, è stato accertato che alcune accortezze e modifiche nello stile di vita possono alleviare il disturbo.

Alimentazione per intestino irritabile

Trattandosi di un disturbo gastrointestinale, non sorprende che il primo rimedio consigliato sia seguire una dieta specifica per l’intestino irritabile. Questa dieta deve fornire in primo luogo un corretto apporto di fibre, le quali si trovano nei cereali, nella frutta e nei vegetali e sono fondamentali per il corretto svolgimento della funzione digestiva.

Un altro consiglio è seguire la cosiddetta dieta FODMAP o low-FODMAP. FODMAP è una sigla composta dalle iniziali di alcune categorie di nutrienti considerati dannosi per chi soffre di sindrome dell’intestino irritabile. La lista include:

  • Fermentabili: alimenti che causano fermentazione batterica con conseguente produzione di gas;
  • Oligosaccaridi: fibre vegetali solubili che costituiscono i prebiotici;
  • Disaccaridi: zuccheri complessi. Un esempio è il lattosio, che può causare problemi di malassorbimento nelle persone con intolleranza al lattosio;
  • Monosaccaridi: zuccheri semplici che possono causare problemi di fermentazione. Il fruttosio è uno di questi;
  • Polioli: si tratta di sostanze della famiglia degli alcoli contenute in alcuni dolcificanti naturali.

La dieta low-FODMAP dovrebbe essere seguita per un periodo di tempo limitato, per dare tempo all’intestino irritato di ridurre l’infiammazione. Come ogni dieta, anche la dieta FODMAP deve essere seguita solo dietro consiglio medico perché altrimenti si rischia di peggiorare la situazione.

Sindrome dell’intestino irritabile e stress

Lo stress è strettamente collegato all’intestino irritabile. Una vita frenetica, ma anche traumi psicologici o disturbi dell’umore come ansia o depressione, possono avere delle ripercussioni sulla nostra funzionalità intestinale e portare alla comparsa dei sintomi.

In questo caso i rimedi possono essere semplici, come ridurre per quanto possibile le occasioni di stress nella propria vita quotidiana, fare maggiore attività fisica, o dormire a sufficienza. Nel caso in cui si volesse ricorrere a una soluzione più radicale, si potrebbe intraprendere una terapia psicologica per risolvere la causa scatenante o eventuali traumi psicologici alla radice del problema.

Integratori per intestino irritabile

Un aiuto per alleviare i sintomi dell’intestino irritabile può venire dagli integratori alimentari. Si tratta di preparati specifici capaci di fornire al nostro intestino alcune sostanze che contrastano i meccanismi alla base dei sintomi.

Anche gli integratori di fermenti lattici possono aiutare. Visto che la sindrome dell’intestino irritabile è associata anche a un disequilibrio della flora batterica intestinale, un altro aiuto può arrivare dagli integratori di fermenti lattici. Questo perché rafforzare le colonie di probiotici, cioè della parte di batteri “buoni” che compone il microbiota intestinale, può contenere e ridurre i sintomi del disturbo.