Perché sento bruciore alla pancia?
Le cause dell’acidità nella zona dello stomaco possono essere molte, alcune anche gravi. È sempre bene non trascurare i sintomi
22 Settembre 2022Può capitare di sentire un fastidioso bruciore alla pancia, magari subito dopo aver mangiato. Il più delle volte è un malessere passeggero - per un’abbuffata o un po’ di stress - ma se persiste ne vanno indagate le cause, che possono anche essere motivo di problematiche serie.
La sensazione di bruciore allo stomaco
Chi avverte bruciore di stomaco lo descrive come percezione di calore al centro del petto. Il fastidio può accentuarsi da sdraiati o quando ci si piega in avanti. Non di rado è coinvolta anche la gola, con difficoltà a deglutire e con una sensazione di rigurgito acido in bocca. L’acidità di stomaco può essere associata anche ad altri sintomi: pancia gonfia, dolore addominale, nausea, alito cattivo ed eruttazione.
Perché si sente acidità allo stomaco?
Quando la pancia brucia, il problema è localizzato nell’area dello stomaco. A determinare questo disturbo è la risalita di succhi gastrici verso l’esofago, solitamente dovuta a un malfunzionamento della valvola che separa i due organi, una produzione incrementata di acidità o a un’eccessiva pressione intraddominale. Quando i succhi acidi risalgono, si parla di reflusso gastroesofageo.
Quali sono le cause di bruciore alla pancia?
La sensazione di acidità di stomaco occasionale non deve destare troppa preoccupazione, perché basta qualche eccesso per avere difficoltà a digerire. Il bruciore alla pancia, percepito alla bocca dello stomaco, può essere causato innanzitutto dall’alimentazione: un’indigestione dovuta ad un pasto abbondante e ricco di grassi o cibi piccanti, ma anche un’assunzione eccessiva di alcol o caffè, così come di bevande gassate. Un indizio è dato dal momento in cui compare l’acidità, che, se è immediatamente successivo al pasto, potrebbe essere correlato a una gastrite acuta. Oltre a quantità e qualità dei cibi, un fattore importante è dato da come si mangia: saltare pasti o mangiare a orari improbabili non giova alla digestione, così come fare bocconi troppo grandi e non masticare a sufficienza.
Nel bruciore di stomaco, poi, hanno un ruolo non indifferente anche i fattori psicologici: ansia, stress e preoccupazioni possono scatenare mal di pancia e persino disturbi intestinali, come la diarrea.
L’assunzione di farmaci, specialmente se prolungata, può causare acidità allo stomaco: in particolare, va fatta attenzione, per esempio, agli antinfiammatori di tipo FANS, alle benzodiazepine, a determinanti anticoagulanti e agli antibiotici del gruppo tetracicline. Quando si segue una terapia a lungo termine, come accade per malattie croniche, il medico avrà premura di prescrivere un protettore gastrico per evitare danni seri come l’ulcera gastrica.
Il bruciore alla pancia può essere spia di varie patologie che colpiscono l’apparato digerente ma non solo. Può dipendere da:
- ernia iatale
- celiachia
- intolleranze alimentari
- ulcera
- angina o altri problemi cardiaci
- svuotamento gastrico rallentato
- sindrome di Zollinger-Ellison
- cancro
- ostruzione del condotto gastrico
- infezione da Helicobacter pylori
Bruciore alla pancia in gravidanza
Le donne incinte possono sperimentare bruciore alla pancia in due modalità:
- L’acidità di stomaco è comune in gravidanza, specialmente al mattino: i “colpevoli” sono gli ormoni che, in questa particolare condizione, presentano oscillazioni notevoli. La digestione, soprattutto negli ultimi mesi di gestazione, è più lenta; per di più, la pressione intraddominale si fa sentire sullo stomaco, dovuta alla continua crescita della dimensione dell’utero.
- Un’altra sensazione di bruciore alla pancia in gravidanza, invece, è prettamente superficiale: le donne avvertono calore della pelle, che brucia al tatto e allo sfregamento con gli indumenti. Nella maggior parte dei casi questa situazione è dovuta allo stiramento della pelle per via del pancione che cresce e non è da considerare preoccupante. Se compaiono anche rossori e prurito, meglio chiedere il parere del ginecologo.
Bruciore sotto la pancia
Un caso particolare è il bruciore percepito sotto la pancia, ovvero nella parte più bassa dell’addome. Questo dolore è probabile che non sia dovuto a problemi allo stomaco, quanto piuttosto alla vescica o agli organi della pelvi. Il bruciore, in particolare, può far pensare a una cistite o più in genere a un’infezione urinaria. Da notare, in tal caso, se il bruciore compare a seguito di un rapporto sessuale o quando si urina.
Rimedi per il bruciore di pancia
L’acidità di stomaco è un sintomo, la sua manifestazione può avere origini diverse e numerose. Se si presenta spesso oppure se comporta dolore e ulteriori problematiche, vedere il medico è importante, perché potrà proporvi di effettuare analisi approfondite, come, ad esempio, una gastroscopia. Per alleviare il fastidio, nel frattempo, si possono provare rimedi contro il bruciore alla pancia.
Tra i farmaci più impiegati ci sono gli inibitori di pompa protonica, farmaci che è preferibile utilizzare per un tempo limitato e sotto stretto controllo medico. Validi antiacidi da banco sono quelli che annoverano tra i principi attivi l’alginato di sodio, che agisce creando una pellicola protettiva che isola il contenuto acido dello stomaco impedendone la risalita verso l’esofago. Hanno effetto positivo su acidità e reflusso gastroesofageo anche gli integratori a base di prebiotici, che contribuiscono inoltre a migliorare la digestione.
Alimentazione e stili di vita corretti rimangono indispensabili e devono sempre essere associati a qualsiasi terapia. Movimento, cibi salutari e cura del proprio corpo vanno preferiti a sedentarietà, abbuffate e abuso di alcol e fumo.