Pancia gonfia e stanchezza: quali sono le cause?

In quali casi il gonfiore addominale è correlato a una sensazione di affaticamento?

19 Dicembre 2022
pancia gonfia stanchezza

Sperimentare un senso di pesantezza allo stomaco associato a gonfiore addominale è piuttosto comune tra la popolazione. Nella maggior parte dei casi si tratta di un disturbo occasionale correlato a cattive abitudini o a periodi di particolare stress, ma quando la pancia gonfia è accompagnata da senso di stanchezza è il caso di preoccuparsi? Ecco alcune delle principali cause.

I sintomi associati alla pancia gonfia

Il gonfiore addominale può avere molte cause diverse, che solo un’accurata visita medica, eventualmente accompagnata da esami diagnostici, può individuare con certezza. In generale, si può dire che la sensazione di pancia gonfia è correlata a:

  • quantità elevata di aria, cibo o liquidi nello stomaco
  • presenza eccessiva di gas all’interno dell’intestino
  • costipazione
  • oscillazioni ormonali
  • accumulo di tessuto adiposo.

A seconda della causa di gonfiore addominale, possono manifestarsi alcuni sintomi associati, come:

  • bruciore di stomaco
  • crampi addominali
  • eruttazioni frequenti
  • flatulenza
  • meteorismo
  • nausea.

Quali potrebbero essere le cause di pancia gonfia e stanchezza?

Gonfiore addominale e stanchezza sono apparentemente due sintomi non correlati, ma in alcune circostanze possono presentarsi insieme. Questo non significa necessariamente che l’affaticamento sia connesso alla pancia gonfia e viceversa - in quanto possono avere origine da cause totalmente diverse - ma alcune patologie o disturbi annoverano entrambi i sintomi tra le loro manifestazioni. 

Un pasto importante

Mangiare in abbondanza, ancor peggio se con voracità, può comportare gonfiore addominale. Se si è reduci da un’abbuffata, inoltre, è facile sperimentare una sonnolenza improvvisa e difficile da controllare, in particolar modo dopo pranzo. Questo accade soprattutto se tra le portate ci sono stati alimenti particolarmente calorici o a base di carboidrati. La stanchezza che si accusa dopo un pasto non ha origini del tutto chiare, ma generalmente sono ipotizzabili tre cause:

  • il nostro organismo ha bisogno di maggior energia per digerire e anche il flusso di sangue è direzionato verso gli organi coinvolti nella digestione;
  • alcuni alimenti (come i carboidrati) sono ricchi di triptofano, un amminoacido convertibile in serotina e successivamente in melatonina, molecole che conciliano la serenità e il sonno;
  • la quantità di ormone insulina aumenta, di conseguenza scende il glucosio a disposizione nel sangue, provocando torpore e stanchezza.

Mangiare oltre misura non fa mai bene e dovrebbe essere circoscritto a poche occasioni speciali. Oltre al rischio di obesità, nell’immediato si possono sperimentare bruciore, pesantezza allo stomaco e crampi, fino a nausea e vomito in caso di severa indigestione.

Le intolleranze e la celiachia

Le intolleranze alimentari (come quella al lattosio) e la celiachia comprendono tra i loro sintomi una sensazione di gonfiore all’addome. Con entrambi i disturbi esiste la possibilità di accusare sonnolenza e senso di stanchezza che si protraggono nel tempo. La stanchezza come sintomo dell’intolleranza al glutine, per esempio, è riferita da oltre la metà dei pazienti che ne soffrono. Il gonfiore, invece, è dovuto perlopiù a un processo di fermentazione sviluppato dagli alimenti che l’organismo non riesce a digerire. Questi rimangono più a lungo del normale nell’intestino e generano gonfiore.
Nel caso delle intolleranze, potrebbe essere una carenza di ferro a determinare l’affaticamento, per questo motivo è sempre opportuno farsi seguire dal medico e svolgere controlli periodici. 

La candida intestinale

Proprio come la candida che si sviluppa nella zona genitale, la candidosi intestinale è un’infezione causata da un fungo, il Candida albicans. Si tratta di una tipologia di microrganismo che vive già nel nostro intestino senza causare alcun sintomo, se in equilibrio con gli altri funghi e batteri. Purtroppo, può capitare che, a causa di una terapia antibiotica, forte stress o momenti di particolare debolezza, il fungo tenda a prevalere e a generare alcuni segni e sintomi specifici, come appunto gonfiore addominale e stanchezza, ma anche:

  • meteorismo
  • digestione difficile
  • diarrea alternata a stitichezza.

La pancia gonfia prima delle mestruazioni

Chi vive il ciclo mestruale sa bene come il corpo sia sollecitato da continui cambiamenti durante il mese. Le sensazioni che si avvertono sono reali e sono spesso imputabili agli ormoni e alle loro oscillazioni nelle varie fasi del ciclo. Il gonfiore addominale che precede la comparsa del flusso mestruale è uno degli effetti: in particolare, il principale responsabile sembra essere il progesterone. Per la sua azione sull’apparato digerente, oltre alla pancia gonfia data dalla maggior quantità di gas, si può incorrere nella stipsi, anch’essa associata a una fastidiosa sensazione di pesantezza allo stomaco. Stanchezza, mal di testa e irritabilità, di fatto, sono segnali che in molte donne preannunciano l’arrivo delle mestruazioni. 

Pancia gonfia e stress

Non è più un segreto, ormai, che il nostro intestino e il cervello siano collegati: esiste un forte legame tra le emozioni, le situazioni che viviamo e le reazioni che si sviluppano a livello addominale. Ciò vale anche al contrario: alcune patologie, come la depressione, sembrerebbero avere tra le possibili origini un problema all’intestino e alla sua parete. Ecco che anche il gonfiore addominale e lo stress trovano una correlazione: in situazione di sovraccarico psicofisico - per esempio quando ci si avvicina a un esame, si lavora molte ore al giorno o si vive una fase familiare complessa - il nostro corpo è in un costante stato di allarme, per un retaggio primitivo. Pronto a reagire e a fuggire dal pericolo, l’organismo rilascia grandi quantità di ormone cortisolo, che ha però tra le sue funzioni quella di bloccare o rallentare la digestione. Durante un periodo stressante, in cui ci si sente mentalmente e fisicamente affaticati, è quindi comune sperimentare pancia gonfia e, non di rado, stitichezza.

Cosa fare per la pancia gonfia 

Il gonfiore addominale può avere molte cause ed è sempre bene iniziare una cura che sia mirata e dettata dalle indicazioni del medico. Nel frattempo, si può supportare l’organismo con alcuni integratori per la digestione, utili anche ad alleviare i sintomi più fastidiosi. Grazie all’apporto di probiotici e prebiotici, insieme a ingredienti naturali come camomilla e melissa, questi possono ridurre la sensazione di pesantezza allo stomaco e l’acidità, favorendo i processi digestivi. 

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