Come riconoscere i sintomi dell’intolleranza al lattosio

2 Settembre 2023
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L’intolleranza al lattosio è una condizione che colpisce oltre il 50% della popolazione mondiale. Tale intolleranza colpisce maggiormente le persone di origine africana, asiatica e mediorientale rispetto alle persone di origine europea. In Europa invece la prevalenza è in media del 27%, con sostanziali differenze tra l’area nord e il sud. I sintomi dell'intolleranza al lattosio colpiscono soprattutto l'apparato digerente, ma possono manifestarsi anche altri disturbi. Quando sospettare di essere intolleranti?

Intolleranza al lattosio: perché viene?

Il lattosio è uno zucchero che possiamo trovare soprattutto nel latte e nei prodotti caseari. Di norma, nel nostro organismo è attivo l’enzima lattasi, che è presente sulla superficie della mucosa intestinale. Si tratta di un enzima che ha il compito di scindere il lattosio in altri due zuccheri semplici più facili da digerire: il glucosio e il galattosio. Quando l’enzima lattasi è ridotto o assente, viene compromesso l’assorbimento del lattosio e possono presentarsi alcuni sintomi di intolleranza. Non tutte le persone che hanno un deficit di lattasi presentano dei problemi: l'intolleranza al lattosio si verifica solo in una certa percentuale, compresa tra il 30% e il 50%.

L’intolleranza al lattosio può essere di tre tipologie:

  • intolleranza primaria
  • intolleranza secondaria
  • intolleranza congenita

L’intolleranza primaria è la più comune: la produzione di enzima lattasi è presente alla nascita (ed è provata dalla tollerabilità del latte materno), ma diminuisce con la crescita. L’intolleranza secondaria si verifica a causa di un trauma (come un intervento chirurgico) o una patologia che colpisce la mucosa intestinale: possono rientrarvi degli esempi sono la celiachia, il Morbo di Crohn, infezioni intestinali o cure farmacologiche. In alcuni casi l'intolleranza secondaria può essere reversibile. Più rara è invece l’intolleranza congenita, che è presente fin dalla nascita ed è ereditaria.

Come capire se si è intolleranti al lattosio

La diagnosi di intolleranza al lattosio può essere fatta esclusivamente attraverso test specifici e visite mediche, ma alcuni disturbi possono essere il segnale che l’organismo non riesce ad assorbire questo zucchero. Tra i più diffusi sintomi dell’intolleranza al lattosio ci sono quelli che riguardano stomaco e intestino, come:

  • diarrea
  • dolore addominale
  • flatulenza
  • gonfiore addominale
  • rumori intestinali (borborigmi) 
  • qualche volta nausea e vomito

A cosa sono dovuti questi sintomi? Il lattosio ingerito con gli alimenti, per il deficit di enzima, non può essere digerito nell'intestino tenue, la parte deputata all’assorbimento; raggiunge allora il colon, il tratto finale di intestino: qui i microrganismi che popolano quest’area ne inducono la fermentazione, di conseguenza si attiva un processo di produzione di acqua, gas e acidi grassi, che causano danno diarrea, gonfiore, flatulenza e dolori.

Dopo quanto tempo si presentano i sintomi da intolleranza al lattosio?

Dopo pasti a base di cibi contenenti lattosio, la manifestazione dei sintomi tende a collocarsi a distanza di un tempo che va da mezz’ora a un paio di ore. In certi casi, i disturbi causati dall’intolleranza possono presentarsi anche più tardi. I sintomi dell’intolleranza al lattosio durano finché non si conclude l’eliminazione dello zucchero, che può impiegare anche uno o due giorni. 

L’intolleranza al lattosio dà sintomi neurologici?

Non tutti i fastidi dell’intolleranza al lattosio riguardano l’intestino: alcune persone riferiscono sintomi neurologici, che sembrerebbero essere connessi alla formazione di alcune sostanze chimiche dannose. La permanenza del lattosio sviluppa, tra le altre, acetone ed etanolo. Questi sintomi extra-intestinali dell’intolleranza si traducono in:

  • memoria offuscata
  • mal di testa
  • ansia
  • depressione

In alcuni casi, sono presenti ulteriori disturbi che non toccano direttamente l’apparato digerente, quali alterazioni del ritmo del cuore e piccole ferite della bocca (tipo afte).

Intolleranza o allergia al latte? I sintomi sono diversi

È essenziale conoscere la distinzione tra intolleranza al lattosio e allergia al latte: un’allergia si verifica quando il sistema immunitario riconosce come pericolosa una sostanza che in realtà è innocua, come le proteine del latte o, in altri casi, il polline. L’allergia al latte, se presente, genera, a distanza di breve tempo dall’assunzione della bevanda o di prodotti che lo contengono, sintomi come:

  • vomito;
  • rash cutanei;
  • presenza di sangue nelle feci;
  • nei casi più gravi anafilassi, che può compromettere la capacità di respirare. 

Il test per verificare l’intolleranza al lattosio

L’esame che permette di individuare un malassorbimento del lattosio è il Breath Test all’idrogeno. Si tratta di un test semplice, indolore e non invasivo: il soggetto viene invitato a bere una bevanda contenente lattosio e ogni mezz'ora deve soffiare in una piccola cannuccia. Alla fine del test, che dura circa ore, viene misurata la quantità di idrogeno presente nell’aria espirata. Alti livelli di idrogeno portano alla diagnosi di intolleranza al lattosio.

Cosa mangiare se si scopre di essere intolleranti al lattosio?

Non è necessario eliminare i prodotti come latte e formaggi se si sospetta solamente di soffrire di un malassorbimento del lattosio. Questi alimenti, infatti, sono importanti per il nostro organismo: contengono soprattutto calcio e magnesio ed escluderli totalmente può portare a carenze nutrizionali.

Se è stata diagnosticata l’intolleranza al lattosio, andranno limitati i cibi che lo contengono, perché possono comportare i fastidiosi sintomi descritti. Non tutti i latticini contengono grandi quantità di lattosio: i formaggi stagionati (come il grana), per esempio, per loro natura ne hanno una piccola percentuale e sono solitamente tollerati. 

Oltre a scegliere i giusti alimenti per l’intolleranza al lattosio, è possibile assumere un integratore di enzima lattasi, che svolge la stessa funzione che avrebbe quello naturalmente presente nell’intestino: scindere (e quindi aiutare ad assorbire) il lattosio.

Fonti

Hydrogen Breath Test for Diagnosing Lactose Intolerance - WebMD 
Catanzaro, R., Sciuto, M. & Marotta, F. Lactose Intolerance - Old and New Knowledge on Pathophysiological Mechanisms, Diagnosis, and Treatment. SN Compr. Clin. Med. 3, 499–509 (2021). https://doi.org/10.1007/s42399-021-00792-9 
Lactose intolerance - Symptoms and causes - Mayo Clinic 
Il malassorbimento e l’intolleranza al lattosio - SIMG 
Lactose Intolerance - Johns Hopkins Medicine 

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