La correlazione tra stitichezza e ansia

Un disturbo diffuso tra la popolazione spesso causato da cattive abitudini. Come limitarlo?

11 Luglio 2024
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Negli ultimi anni, complici stili di vita più frenetici e sedentari, in molti sperimentano il fastidioso disturbo della stitichezza. La stipsi è solitamente transitoria e risolvibile con alcune attenzioni, ma non va sottovalutata, perché si può cronicizzare e alla lunga un transito rallentato può danneggiare il nostro intestino. Abbiamo parlato dei sintomi della stitichezza, ma cosa accade quando è causata da una situazione di ansia e stress?

Come stress e ansia influenzano il nostro organismo

Non è più un mistero che emozioni e pancia siano collegate, tanto da parlare ormai di asse intestino-cervello. A chi non è capitato di sentire un improvviso desiderio di andare in bagno prima di una prova difficile, un esame, un colloquio di lavoro? 

Ansia e stress influiscono negativamente sulla salute del nostro apparato digerente, quindi anche sui movimenti intestinali. Ad esempio, chi soffre di bruciore e reflusso sa come il nervosismo e momenti di agitazione possano esserne la causa scatenante. O anche chi soffre della sindrome del colon irritabile, caratterizzata da episodi di diarrea alternati a stitichezza. Lo stress dato da giornate frenetiche, passate per molte ore fuori casa, comporta anche l'abitudine di rimandare l’evacuazione, una consuetudine che porta l’intestino a impigrirsi. 

Anche le cosiddette "abbuffate" con cibo confezionato e junk food, in seguito a momenti di particolare carico emotivo, possono aumentare grassi e fibre che non aiutano l'intestino a liberarsi con facilità.

Perché lo stress può causare stitichezza?

Uno degli effetti collaterali più comuni dello stress è la stitichezza, un problema che può diventare particolarmente fastidioso e influire sulla qualità della vita.
Quando siamo stressati, il corpo invia segnali di allarme che possono influenzare il funzionamento del sistema nervoso enterico, collegato all'intestino. Il corpo, quindi, rilascia ormoni come l'adrenalina e il cortisolo, che però possono rallentare la motilità intestinale, il movimento delle feci attraverso il colon. Questo rallentamento può portare a un maggiore riassorbimento dell'acqua dalle feci, rendendole più dure e difficili da espellere, causando così stitichezza. Inoltre, il microbioma intestinale, l'insieme di batteri che popolano l'intestino, gioca un ruolo fondamentale nella digestione e nella salute dell'intestino. Lo stress può alterare l'equilibrio di questo microbioma, riducendo la presenza di batteri benefici e favorendo la crescita di batteri dannosi, contribuendo a episodi di stitichezza.

Un microbiota in salute è un microbiota vario, dove non ci sono microbi che prevalgono su altri. La disbiosi intestinale, il disequilibrio di questa popolazione, porta disturbi come la diarrea, la stitichezza e più in generale la sindrome dell’intestino irritabile. 

Il ruolo di ansia e stress nella sedentarietà e nei livelli di attività fisica

Oltre a influenzare negativamente la salute mentale, l'ansia e lo stress possono anche portare a una vita più sedentaria. Quando si è ansiosi o stressati, spesso ci si sente sopraffatti e meno motivati a un’attività fisica di qualsiasi tipo, preferendo occupazioni più passive come guardare la TV o stare al computer. Questa mancanza di movimento, a sua volta, aumenta il rischio di patologie legate alla sedentarietà, come la stitichezza. Se già se ne soffre, stare fermi può peggiorare i sintomi. Inoltre, l’attività fisica, anche una camminata a passo veloce all’aperto, può aiutare l’umore, calmare l’ansia e ridurre lo stress.

Inoltre, l'ansia e lo stress possono causare affaticamento e mancanza di energia, rendendo ancora più difficile trovare la motivazione per fare attività fisica. Questo crea un circolo vizioso, in cui la sedentarietà peggiora i sintomi di ansia e stress, e questi ultimi contribuiscono ulteriormente alla mancanza di movimento. 

Consigli e rimedi

Per migliorare il problema della stitichezza i rimedi sono vari e partono da semplici attenzioni che non richiedono alcuna assunzione di farmaci. Tutto può iniziare con delle buone abitudini, talvolta difficili da avviare, ma che si rivelano preziose per la nostra salute.

È bene trovare qualche ora di tempo durante la settimana per praticare attività fisica. Può essere uno sport, senza troppi eccessi, oppure una semplice camminata di almeno 40 minuti a passo sostenuto. Oltre a stimolare i movimenti intestinali, l'attività motoria, specialmente se fatta all'aria aperta, è anche preziosa per il nostro umore e per l'interazione sociale. Per ridurre i livelli di stress e migliorare la salute intestinale possono essere introdotti nella routine quotidiana tecniche di meditazione, respirazione profonda e pratiche di yoga.

Diarrea e stitichezza, ormai sappiamo, possono essere causate da un disequilibrio tra i batteri buoni dell'intestino e per questo risultano efficaci  integratori a base di probiotici,  fatti di ingredienti preziosi molto simili a quelli che si trovano in alimenti come lo yogurt, il kefir e altri prodotti fermentati. 

Mangiare bene, poi, non significa solo scegliere cibi facilmente digeribili o evitare cibi che aumentino la stitichezza, ma significa anche prestare attenzione al modo in cui si mangia. La fretta, la voracità, il masticare poco i bocconi rendono l’addome gonfio e complicano la digestione. Una dieta povera di frutta, verdura e fibre integrali, reperibili per esempio in pane o pasta, aumenta il rischio di stitichezza, che si acuisce quando non ci idratiamo a sufficienza. Infatti, assumere fibre da sole non basta, anzi è controproducente: il volume delle feci aumenta, sebbene queste rimangano dure, perché povere di liquidi. L'accoppiata perfetta perciò è mangiare bene e bere a sufficienza.

I lassativi per la stitichezza più ostinata

Quando la stitichezza si fa più ostinata si possono scegliere dei lassativi. Ne esistono di più tipi che si differenziano in base al meccanismo di azione:

Tra i lassativi osmotici troviamo in particolare principi attivi come il macrogol, il sorbitolo e il lattulosio, con la capacità di richiamare e trattenere acqua nel colon, in modo da ammorbidire e poi rilasciare rapidamente le feci.

Fonti

My Personal Trainer

Humanitas

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