Stitichezza cronica: come combatterla quotidianamente

Suggerimenti utili e buone abitudini per combattere la stitichezza cronica.

12 Giugno 2024
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Vita sedentaria, abitudini alimentari scorrette, ma anche farmaci specifici o patologie: queste sono solo alcune delle cause della stitichezza, una condizione fastidiosa che purtroppo può protrarsi nel tempo, prendendo il nome di stipsi cronica.

Quali sono le cause della stipsi cronica?

Esistono sostanzialmente due tipologie di stitichezza. La stitichezza si può definire acuta quando si presenta in forma isolata, magari perché sono cambiate alcune condizioni: per esempio, si è iniziata una terapia, si sono introdotti pochi liquidi o si è in gravidanza. Quando, invece, la situazione di stitichezza perdura per molto tempo e supera i sei mesi si può parlare di stipsi cronica. Alla base possono esserci determinate patologie, ma anche, più semplicemente, un’alimentazione scorretta. Tra le principali cause della stitichezza cronica possiamo individuare:

  • assunzione di farmaci: ci sono diversi medicinali che tra i loro effetti collaterali presentano la riduzione della motilità intestinale. Ciò significa che una terapia di lunga durata può portare a una difficoltà a evacuare che si protrae nel tempo. Non sempre è possibile interrompere l’assunzione di farmaci, ma alcuni rimedi possono aiutare. I medicinali che comunemente portano a stipsi cronica sono gli antidepressivi, i farmaci per la pressione alta, alcuni antidolorifici, antinfiammatori e antistaminici;
  • abuso di lassativi: la stitichezza si può cronicizzare anche per un uso eccessivo e smodato di lassativi;
  • patologie: alcuni disturbi hanno effetti negativi sull’intestino, come per esempio la sindrome dell’intestino irritabile, l’ipotiroidismo, il morbo di Parkinson, il LES (Lupus eritematoso sistemico), ma anche le occlusioni intestinali, le disfunzioni dei muscoli del pavimento pelvico o alcune neoformazioni;
  • alimentazione scorretta: spesso la causa della stipsi cronica è una dieta povera di fibre, che dovrebbero essere assunte da frutta e verdura per almeno 5 porzioni al giorno, e da cereali poco raffinati (integrali). Oltre a ridurre l’apporto di grassi, bere molto è fondamentale per evitare rallentamenti nell’intestino;
  • stili di vita: a braccetto con la giusta alimentazione devono andare anche le attività quotidiane. La sedentarietà, unita a stress e fattori psicologici, è una tra le principali cause della costipazione.

Sintomi della stitichezza cronica

I sintomi più comuni della stitichezza cronica riguardano:

  • non sentire lo stimolo di defecare
  • sforzo e difficoltà nel passaggio delle feci
  • poche feci, secche o dure
  • dolore e crampi all’addome

Altri sintomi associati alla costipazione riguardano una sensazione di gonfiore, nausea e perdita di appetito. Se tutti questi sintomi hanno una durata maggiore di 6 mesi, allora siamo in presenza di una stipsi cronica: quando la costipazione persiste per un determinato periodo di tempo, è consigliabile rivolgersi a un medico.

Come combattere la stipsi cronica

Per curare la stipsi cronica vanno individuate prima di tutto le cause. A meno che non ci siano cause patologiche serie, non c’è necessità di rassegnarsi a questa condizione, anzi, si può provare qualche soluzione per alleviare le sensazioni di disagio legate al disturbo e vivere con più serenità.

Rimedi per la stipsi cronica

Il primo passo per stare meglio è scegliere cosa mangiare contro la stipsi cronica. Una dieta sana ed equilibrata, con il corretto apporto di fibre, può aiutare a rendere le feci più morbide, stimolando così il movimento dell'intestino. Per il giusto quantitativo di fibre si può seguire la regola di scegliere almeno una porzione di verdura a ogni pasto. Vanno bene verdure sia crude che cotte ma, quando cotte, meglio optare per delle cotture semplici, come per esempio al vapore. È bene evitare invece quelle verdure che possono provocare meteorismo e, in generale, aria nella pancia.

Anche la frutta è molto importante: per mangiarne qualche porzione in più meglio sceglierla come snack tra un pasto principale e l’altro, per un totale di almeno 2-3 volte al giorno. Ci sono frutti particolarmente indicati per la stitichezza cronica, per esempio pere, kiwi, prugne e albicocche. I cereali devono essere perlopiù integrali, i cibi pesanti come grassi e fritture non sono indicati, a maggior ragione se accompagnati da alcol, tè e caffè, che irritano l’intestino. Prebiotici e probiotici possono aiutare a ristabilire l'equilibrio della flora intestinale quando è affetta da disbiosi. Alcuni esempi li troviamo tra yogurt e altri prodotti fermentati come miso, crauti, kefir, ma è possibile assumere anche integratori probiotici.

Aumentare l'introito di fibre deve però andare di pari passo con un'adeguata idratazione: le feci aumentano di volume bevendo adeguatamente, quindi è necessario che vengano mantenute morbide da una sufficiente quantità di liquidi. Spesso, lavorando fuori casa, si tende a trascurare l'idratazione, ma sono necessari almeno 0,03 litri di acqua al giorno per kg di peso corporeo. Oltre all’acqua è possibile idratarsi anche con succhi di frutta non zuccherati, tisane o con un buon brodo caldo.

Movimento come terapia per la stitichezza cronica

A cosa non fa bene una regolare attività fisica? Muoversi quotidianamente è fondamentale per la prevenzione di molte malattie e aiuta anche a combattere la stipsi cronica. Infatti, non è un caso che uno dei fattori di rischio potrebbe essere proprio la sedentarietà: se si trascorre tanto tempo della giornata seduti, non praticando una corretta attività fisica, maggiormente sarà la probabilità di soffrire di costipazione.

Ogni giorno cerca di dedicare almeno mezz'ora al movimento: una passeggiata a passo sostenuto o un giro in bici sono sufficienti per stimolare la peristalsi intestinale, ossia i movimenti che spingono le feci verso l’esterno. Inoltre, un’attività fisica regolare aiuta a mantenere la motilità intestinale, contribuendo a ridurre il tempo di transito delle feci attraverso il colon e prevenendo l’accumulo eccessivo delle stesse, causando costipazione.

Oltre la camminata o un giro in bici, puoi optare anche per il nuoto, il jogging, lo yoga oppure esercizi e stretching per l’addome per migliorare la flessibilità dei muscoli addominali e diminuire la stitichezza: piegamenti in avanti, toccando con le mani terra (o dove arrivi in base alla tua flessibilità) e i piegamenti laterali sono utilissimi per favorire il movimento delle feci attraverso l’intestino.

Stile di vita sano

Per convivere con la stipsi cronica è importante introdurre delle sane abitudini nella propria quotidianità, scegliendo uno stile di vita attento. Conduciamo vite frenetiche che, spesso, ci portano a trascurare la nostra persona e il nostro corpo. È vero che ci vuole un pò di impegno in più, ma una volta ingranata la marcia le nuove abitudini diventano delle routine consolidate. È importante mangiare con consapevolezza, senza saltare i pasti, con calma e masticando bene ogni boccone. Va dedicato anche il giusto tempo per andare in bagno, meglio se a orari regolari e senza resistere a lungo allo stimolo.

Un aiuto dai lassativi

Senza abusarne, perché si rischia l’effetto boomerang, i lassativi per la stipsi cronica possono rappresentare un valido rimedio. Ne esistono di diversi tipi, che funzionano con processi differenti, ma l’obiettivo è unico: liberare l’addome da un carico eccessivo. I più comuni sono:

Naturalmente, la migliore soluzione personalizzata può arrivare solo dal tuo medico, che ti conosce e può tenere in considerazione tanti altri fattori come la tua età, le cause della stipsi cronica, le tue abitudini e i farmaci che già assumi. Quello che è nelle tue mani è la capacità di riadeguare l’alimentazione, perciò coraggio! Puoi partire proprio da lì.

Fonti
Biomediccenter
Humanitas

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