Intestino pigro: cause, rimedi e alimenti da privilegiare
L’intestino pigro è una condizione che riguarda persone di tutte le età, e spesso è dovuto a cattive abitudini alimentari
2 Novembre 2023Con intestino pigro si intende una condizione non grave ma che può peggiorare la qualità della vita di chi ne soffre, manifestandosi con l’assenza dello stimolo ad andare in bagno, oppure con la sensazione di dover andare in bagno, ma senza risultati. Questi problemi possono comportare a loro volta anche altri sintomi, come mal di pancia e gonfiore. La causa principale è un’alimentazione scorretta, alla quale si aggiungono scarsa attività fisica, scarsa idratazione e alcune condizioni di salute. Contro l’intestino pigro il rimedio migliore è un cambiamento delle proprie abitudini, alimentari e non, mentre non si deve abusare dei lassativi, che possono avere un effetto contrario ed essere essi stessi causa di intestino pigro.
Intestino pigro: quali sono i sintomi
Si calcola che una persona su cinque soffra di intestino pigro, con una prevalenza nella popolazione femminile e in particolar modo nelle donne in gravidanza (40%) e negli over 65 (20-40%), ma anche i bambini (3-10%) possono soffrirne.
Si può presentare in modo episodico oppure essere una condizione cronica. I sintomi dell’intestino pigro più frequenti sono:
- stitichezza
- gonfiore
- dolori addominali
- meteorismo
- senso di pesantezza
Questa condizione si caratterizza per la presenza dello stimolo ad andare in bagno, senza però riuscirci, detto costipazione spastica, oppure per l’assenza dello stimolo stesso, detta costipazione atonica. In entrambi i casi i soggetti che ne soffrono accusano malessere e questo può influire sul normale svolgimento della vita quotidiana. Proprio per questo, per determinare se una persona soffre o meno di intestino pigro non ci si riferisce tanto alla frequenza delle evacuazioni, ma alla sensazione di malessere del paziente e a quanto l’irregolarità intestinale peggiora la qualità della sua vita.
Cause dell’intestino pigro
Fra le cause dell’intestino pigro, la principale è senz’altro una dieta scorretta e povera di fibre, sostanze contenute negli alimenti che aiutano la motilità intestinale. Ma non sempre l’intestino pigro è dovuto a cattive abitudini alimentari. Può essere causato da:
- eccessiva sedentarietà: è questo uno dei motivi per cui le persone anziane tendono a soffrire di più di intestino pigro, visto che si muovono meno;
- cambio della routine, ad esempio in occasione di un viaggio;
- alcuni farmaci, come antidepressivi e antiallergici;
- abuso di lassativi: un uso eccessivo di lassativi può avere un effetto contrario e rendere l’intestino più lento invece di risolvere i problemi di stitichezza.
Infine, anche alcune condizioni di salute, come la sindrome dell’intestino irritabile o i disturbi del comportamento alimentare, possono influire sulla regolarità delle evacuazioni ed essere quindi causa di intestino pigro.
Come aiutare un intestino pigro
Viste le conseguenze, e in alcuni casi anche le complicazioni che questa condizione può portare, come aiutare un intestino pigro? Il modo migliore, come avremo modo di approfondire più avanti, è seguire una dieta equilibrata e ricca di fibre, ma anche alcuni comportamenti possono influire.
In particolar modo è importante assecondare lo stimolo e non rimandare, come invece molto spesso capita, a volte per l’imbarazzo di usare un bagno diverso da quello di casa (spesso questo succede anche ai bambini) o perché troppo presi dalle incombenze di lavoro e quotidiane.
Sembra avere un ruolo anche la posizione che assumiamo nel momento dell’evacuazione: fisiologicamente, la migliore sarebbe quella adottata per usare i bagni alla turca, mentre indugiare troppo su wc tradizionali è dannoso e può avere come conseguenze l’insorgere di prolassi o un’infiammazione delle emorroidi.
Esistono poi dei rimedi naturali per l’intestino pigro, che ancora una volta riguardano le proprie abitudini: fare attività fisica e bere molta acqua facilitano il transito delle feci, oltre ad essere due pratiche benefiche per tutto l’organismo. Oltre all’acqua, per garantirsi una corretta idratazione è possibile bere anche tisane per intestino pigro, come quelle a base di malva, finocchio, senna e tarassaco. Infine, alcuni rimedi della nonna per l’intestino pigro possono dare qualche risultato, ad esempio l’olio di ricino, anche se oggi il suo uso non è così comune come un tempo.
Dieta per intestino pigro
La dieta per l’intestino pigro è in tutto simile a una dieta contro la stitichezza e riprende i principi di un’alimentazione sana ed equilibrata, con una particolare attenzione all’apporto di fibre, utili per la regolarità intestinale.
Quindi, cosa mangiare in caso di intestino pigro? Nel dettaglio, non dovranno mancare:
- fibre: si trovano nei legumi e nella verdura a foglia verde, come insalata, spinaci e cavoli, e nei cereali integrali. La loro struttura non può essere scomposta dall’apparato digerente e grazie a questa loro caratteristica favoriscono i movimenti delle feci nel tratto intestinale;
- probiotici: per l’intestino pigro, loyogurt è un alimento molto utile, grazie al suo contenuto di fermenti lattici vivi. Oltre a favorire il transito delle feci, aiutano anche in caso di gonfiore addominale e meteorismo.
In caso di intestino pigro e pancia gonfia, bisognerà fare attenzione al tipo di fibre che si introducono:
- quelle solubili (che si trovano in mele, agrumi, ceci, fagiolini, avena, orzo) saranno da preferire, perché inglobano acqua, rendendo così le feci più morbide e più facili da espellere;
- quelle insolubili (che si trovano nei cavoli, nella farina integrale e nei fagioli) possono causare problemi come meteorismo, perché ritardano lo svuotamento intestinale, favorendo la fermentazione del cibo, causa della pancia gonfia.
Le linee guida generali sono di mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, preferire i cereali integrali a quelli raffinati, inserire yogurt e piccole quantità di frutta secca nella propria dieta ed evitare caffè, tè, bevande zuccherate e cibi preconfezionati o processati (ad esempio i pasti surgelati da cuocere in microonde), meno nutrienti.
Infine, anche una routine costante negli orari dei pasti aiuta contro la stitichezza e l’intestino pigro, permettendo di tenere sotto controllo lo stress e l’ansia, due fattori che influenzano la regolarità intestinale.
Fonti
ClevelandClinic
FondazioneVeronesi
Healthline
HopkinsMedicine
Humanitas
Lilt