Chi soffre di colon irritabile ha diritto all’invalidità?
La sindrome dell'intestino irritabile è un comune disturbo gastrointestinale che causa malessere fisico e difficoltà emotive, ma richiedere un’invalidità non è semplice
12 Giugno 2024La sindrome dell'intestino irritabile (IBS, dall'inglese Irritable Bowel Syndrome) è un comune disturbo gastrointestinale, che colpisce tra il 20% e il 40% dei cittadini in Italia, con un picco soprattutto negli adolescenti e nei giovani. Nonostante non se ne siano ancora individuate le cause precise, è noto che esistono diversi fattori che possono scatenare l’IBS e aggravare i sintomi, quali fattori fisici, psicologici, stress e ansia, dieta, disbiosi intestinale o infezioni batteriche pregresse.
Questa condizione è caratterizzata da svariati sintomi quali dolore addominale, gonfiore, diarrea e stitichezza; questi malesseri fisici, che non garantiscono il benessere intestinale, portano dietro anche difficoltà emotive e sociali che possono compromettere le relazioni e l'attività lavorativa. Tuttavia, richiedere l'invalidità civile per i pazienti affetti da colon irritabile non è sempre semplice.
Qual è l'impatto del colon irritabile sulla qualità della vita?
Il dolore cronico, l’affaticamento, l’ansia e la depressione, la stitichezza o la diarrea improvvisa sono aspetti che inevitabilmente influiscono sulla quotidianità e la qualità della vita.
Il dolore addominale cronico, che può variare in intensità e persistenza, può interferire con il lavoro, con le attività personali e anche con le relazioni, riducendo la capacità di concentrazione. La diarrea o la stitichezza possono portare a evitare uscite con amici e parenti in pubblico o in locali, causando anche impatti emotivi significativi, come ansia e depressione. Anche l’affaticamento può avere un impatto sulla quotidianità, compromettendo le mansioni giornaliere e affrontando determinate attività con meno vitalità ed energia.
Chi può richiedere l'invalidità per il colon irritabile?
Richiedere un’invalidità per colon irritabile non è semplice perché dipende da molti fattori (la gravità dei sintomi, la loro durata, e l’impatto effettivo sulla quotidianità personale e lavorativa). Sebbene non sia inserita nella tabella del Decreto Ministeriale del 5 febbraio 1992, è possibile richiedere l'invalidità civile per il colon irritabile confrontando la condizione clinica specifica con le altre malattie elencate nella tabella.
Tuttavia, solo nei casi di sintomi particolarmente gravi è possibile ottenere l'invalidità: si parla di una percentuale di infermità compresa tra il 41% e il 50% e prove documentate degli impatti della condizione, con alterazione grave della funzione digestiva e disturbi dolorosi e frequenti.
Si possono richiedere esenzioni in caso di colon irritabile?
Non tutte le persone che soffrono di colon irritabile in Italia possono richiedere esenzioni sui costi di alcuni farmaci: questo dipende dalle normative e dalle disposizioni specifiche a livello regionale e locale. Tuttavia, le persone con IBS possono ricevere assistenza sanitaria per gestire i sintomi attraverso il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) italiano: si possono, infatti, richiedere agevolazioni per visite mediche specialistiche o esami diagnostici.
Fonti